Il vino di Francesca Carannante conquista Gallerie d’arte e Hotel di Lusso
- Francesca Carannante
- 27 mar
- Tempo di lettura: 3 min
“L’arte è il filo conduttore delle mie collaborazioni”

Francesca Carannante è uno dei nomi più promettenti della scena della viticoltura contemporanea. Con un percorso che unisce la passione per l’arte e il mondo del vino, le sue collaborazioni spaziano dal mondo della cultura e del design alla partecipazione ad eventi d’alto livello, tutti legati da uno stesso filo conduttore. In questa intervista, Francesca ci offre uno sguardo affascinante sul suo lavoro, dimostrando come l’arte e il vino possano fondersi in progetti unici e creativi in cui la sua passione per la bellezza, la cultura e l’arte emergono chiaramente in ogni suo progetto.
Arte e vino, si intrecciano da sempre nel suo percorso, ce lo racconta?“Nel corso degli anni ho avuto diverse collaborazioni, alcune delle quali continuano a essere molto significative. Una delle più recenti è con la Galleria d'Arte Ipercubo di Milano. Lo scorso anno abbiamo dato vita a un progetto che quest’anno è finalmente diventato realtà. Si tratta di un lavoro che unisce molteplici discipline artistiche e culturali, dando vita a diverse iniziative, tutte rappresentative della perfetta sintesi tra arte e vino”.
Come è nata questa collaborazione? “La collaborazione con la galleria è iniziata mediante un contatto ricevuto dal gruppo di imprenditori su Milano del quale faccio parte da diversi anni e di cui attualmente sono presidente. La Galleria Ipercubo di Milano è una realtà che mi è piaciuta da subito e l’artista in questione ha origini britannico-spagnole ed esplora la fotografia attraverso processi vegetali. Stiamo lavorando e seguiranno progetti particolarmente interessanti e coinvolgenti che andranno a delineare sempre più questa appassionante connessione del vino con l’arte”

Cosa rende speciale questo connubio e come si sviluppa?"La particolarità di questa collaborazione sta nel tentativo di unire in modo profondo il mondo dell’arte e quello del vino. Le opere dell’artista sono legate a un tema che attraversa tutto il progetto. Le sculture, ad esempio, sono ispirate alle foglie, un elemento naturale che evoca la bellezza del ciclo della vita e della natura. Il vino, da sempre simbolo di cultura e tradizione, si inserisce in modo perfetto in questa visione”.
Durante l’evento sono stati proposti dei vini particolari. Cosa ci può raccontare a riguardo? “Sì, esattamente. Ogni volta che approccio con un gallerista, un designer piuttosto che un artista, cerco di cogliere al massimo il pensiero e il messaggio che si vuole comunicare. L’obiettivo che si vuole realizzare. Pertanto, nel momento in cui entro in campo durante la degustazione, seleziono le etichette che possono legarsi meglio al tema e all’atmosfera. Ogni bottiglia è stata pensata come un’esperienza sensoriale che accompagna le opere esposte e mi occupo personalmente dell’aspetto estetico, curando ogni dettaglio con molta attenzione”.
Come si inserisce la sua passione per l'arte nel contesto di eventi come questo? Ha altre creazioni da mostrare? “L'arte è il filo conduttore che lega tutto ciò che faccio. La mia formazione in Italia, non solo quella accademica ma quanto più forse soprattutto quella esperienziale, mi ha dato e continua a darmi gli strumenti per esplorare e intrecciare la passione per la scultura e l’arte visiva con il vino, il grande amore della mia vita. Sto lavorando a nuove creazioni artistiche, come scatole e bottiglie dipinte a mano proprio da me e spero di poterle presentare anche in questo contesto”.

Quali sono le prossime novità in programma? “Quali sono le prossime novità in programma?
“Anche quest’anno è stata confermata la collaborazione con la prestigiosa galleria Robertaebasta di Brera, dove durante il Salone del Mobile presenterò i miei vini, accompagnati da altre creazioni personali come scatole e bottiglie, tutte dipinte da me, per celebrare ancora una volta il perfetto incontro tra arte e vino. Una novità di quest’anno sarà la partecipazione alla Miart, la Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Milano, che si terrà dal 4 al 6 aprile 2025. In questa occasione, presenterò una nuova collaborazione con lo showroom dSEGNI, dove, insieme a Matteo de Padova, imprenditore poliedrico e titolare dello spazio, alla curatrice d'arte Barbara Magliocco e all'artista Andrea Gallotti, organizzeremo una degustazione privata, a numero chiuso, riservata a collezionisti internazionali e non solo”.
Recentemente, le sue produzioni sono entrate nella prestigiosa carta dei vini del Ristorante Amistà, una Stella Michelin, del Byblos Art Hotel cinque stelle lusso, in provincia di Verona. Un traguardo eccellente… “È un progetto bellissimo che include anche il ristorante, un luogo raffinato e curato che ospita una mostra permanente di arte contemporanea e design, con opere di artisti di fama internazionale come Andy Warhol, Giorgio de Chirico e Arnaldo Pomodoro. Sono entusiasta di farne parte e ci tengo a ringraziare Nicola Brienza, Restaurant Manager e Head Sommelier, per l’entusiasmo, la passione e la nostra collaborazione. Rappresenta un’ulteriore occasione per connettere il mondo dell'arte, del vino e dell'ospitalità, creando un’esperienza unica per i visitatori in un ambiente affascinante e di grande prestigio”.Fine modulo
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